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Comunicare con la pasta: tradizione, creatività e innovazione

Comunicare con la pasta: tradizione, creatività e innovazione

Se dico Spagna, voi dite paella; se dico Francia, voi dite omelette; e se dico Italia, voi dite… pasta, ovviamente! C’è forse un prodotto più tipico di questo, nel nostro Paese?

In Italia, la pasta vanta una tradizione antichissima, riconducibile alle popolazioni Etrusche, Greche e Romane. Nel corso dei secoli, l’ampio successo della pasta si è accompagnato alla continua evoluzione dei metodi di cottura, dei formati e delle ricette.

La pasta come la conosciamo oggi, secca, fresca e all’uovo, forata e ripiena, lunga e corta e chi più ne ha più ne metta,- ha origine nel Medioevo.

È un alimento così iconico che non passa mai di moda e, anzi, sta conquistando anche il mondo digitale. Molto spesso, infatti, è al centro di innovative strategie aziendali di comunicazione: in un modo o nell’altro la pasta riesce sempre a far parlare di sé!

Le trovate più recenti? Arrivano dal mondo della moda e del marketing e non mancano certo di stupire. Analizziamo insieme tre delle ultime campagne di comunicazione legate alla pasta.

 

1.     Rummo X Fendi

Risale alla recente Milano Fashion Week del settembre 2020 il fenomeno mediatico della collaborazione tra Fendi e Pasta Rummo.

Pasta Rummo è uno storico brand alimentare nato a Benevento nel 1846 e da sempre si caratterizza per il connubio tra precisione scientifica, ricerca e attenzione al design. Fendi è un marchio del lusso italiano fondato nel 1925 a Roma, oggi «conosciuto in tutto il mondo come emblema di qualità, tradizione, sperimentazione e creatività». Una collaborazione davvero perfetta.

Se i nomi dell’alta moda sono sempre alla ricerca delle idee più creative per le loro sfilate, ecco che anche gli inviti diventano parte del gioco e, nell’era dei social e della condivisione, la trovata più originale è quella che ha più successo. Fendi ha il colpo di genio e, per celebrare l’italianità del proprio brand, sceglie come partner Rummo, altrettanto italiana e altrettanto di lusso, per creare un invito unico e speciale al fashion show milanese.

Un pacco di pasta, firmato, ovviamente: confezioni in edizione limitata, personalizzate non solo nella decorazione ma anche nella forma della pasta, trafilata al bronzo con il logo di Fendi. Insomma, dei veri pezzi unici dal valore inestimabile! Chissà se qualcuno avrà il coraggio di aprire il pacco e mettere a cuocere questa pasta…

 

 

2.     Pastificio Lucio Garofalo

A Milano, in centro, forse vi è capitato di imbattervi in qualche schermo pubblicitario interattivo, su cui scorrono video e animazioni al posto delle semplici immagini fisse dei cartelloni tradizionali. Questi schermi sono ormai la soluzione più comune per lanciare messaggi d’impatto e assicurare il coinvolgimento dello spettatore.

Ebbene, il Pastificio Lucio Garofalo ha raggiunto un livello ancora superiore, che li batte tutti: ha preso lo schermo e… ci ha buttato la pasta, a cuocere!

No, non è uno scherzo. Garofalo, pastificio fondato a Gragnano nel 1920, si rivolge oggi a un mercato tanto italiano quanto estero e, dalla collaborazione con Clear Channel, media company specializzata nell’out-of-home ad alta tecnologia, è nata l’idea innovativa di questo schermo con una sezione trasparente a forma di pentola che… contiene davvero acqua bollente in cui cuociono delle penne!

La pasta sembra quasi danzare all’interno dello schermo e calamita su di sé l’attenzione dello spettatore. Ecco un autentico esempio di quella comunicazione all’avanguardia che il brand vanta tra i propri valori.

 

 

3.     MGM – Movimento Grandi Minuti

Garofalo non è l’unico brand a portare all’attenzione il delicato tema del tempo di cottura della pasta: non è certo tabù, eppure sulle confezioni di tutte le aziende pastaie è sempre così difficile da trovare!

Entra allora in scena l’agenzia creativa di comunicazione HUB09 – Brand People, che risponde al grido d’aiuto degli italiani, per i quali la pasta è immancabilmente troppo al dente o troppo scotta, photoshoppando le confezioni dei più famosi marchi di pasta, mettendo in primo piano e facendo risaltare a caratteri cubitali proprio il tempo di cottura.

Non c’è scampo per nessuno: da Barilla a La Molisana, da De Cecco a Garofalo a Rummo, su tutte le confezioni, di ogni tipo di pasta, l’informazione che tutti cerchiamo è lì, bella grande, subito visibile.

Per spiegare il proprio intento, l’agenzia ha addirittura diffuso un manifesto!

 

 

E lo ha concluso lanciando una sfida molto chiara: «Noi abbiamo ascoltato gli italiani, ora tocca a voi! Quale sarà il primo brand a dimostrare questa volontà di ascolto?»

 

La pasta non delude mai e, in molti casi, riesce a strappare anche un sorriso. Quale di queste campagne vi è piaciuta di più?

Spesso la trovata geniale si nasconde dietro le idee più semplici e immediate e, a partire da queste, si creano le campagne pubblicitarie più fantasiose. E se poi volete portarle all’estero… ci pensa il servizio di traduzioni di pubblicità e di marketing firmati SIM – Studio Interpreti Milano!

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