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La comunicazione di Eataly

La comunicazione di Eataly

 

Sull’onda lunga di Slow Food, Eataly si è affermato come luogo di celebrazione del cibo italiano, in Italia e nel mondo: un progetto che nasce dal rispetto per il cibo e per chi lo produce, da tanta ricerca e da una grande passione per la cultura gastronomica nostrana.

Qual sono le origini di Eataly e quali le sue strategie per conquistare il mondo? 

Il brand e i suoi valori

Mangiare italiano: un’idea tanto semplice quanto potente, capace di attirare l’attenzione del pubblico internazionale. Eataly deriva dall’unione del verbo inglese to eat (mangiare) e Italy. In questo nome, il fondatore Oscar Farinetti ha voluto sintetizzare una realtà nota: tutti sanno che in Italia si mangia bene, ma ora l’enogastronomia italiana è davvero alla portata di tutti.

E lo è in una forma innovativa ed esperienziale: quelli di Eataly sono locali in cui non solo è possibile mangiare, ma anche partecipare a innumerevoli eventi e, ovviamente, acquistare i prodotti tipici.

Il massimo valore alla base di Eataly è l’attenzione per la qualità, la sostenibilità ambientale ed economica, la responsabilità e la condivisione. Perché «la via della qualità e della responsabilità è la più saggia per tutti». A partire dal marchio stesso, che seguendo il proprio credo nel 2019 ha raggiunto un fatturato di 527 milioni di euro.

La comunicazione

Un fatto curioso su Eataly è che tra la data della sua fondazione e l’effettiva apertura del primo, grande spazio a Torino sono passati ben 5 anni. L’idea del progetto, infatti, è nata nel 2002, dando avvio a lunga ricerca che ha preso a concretizzarsi dal 2007.

Questi anni si sono caratterizzati per un’approfondita e accurata ricerca sugli spazi, le tecniche, gli ingredienti, le filiere: nulla doveva essere lasciato al caso e tutto doveva corrispondere ai valori cardine del brand. L’apertura del locale è avvenuta in un secondo momento, con l’intento di comunicare in modo chiaro e preciso tutto l’attento e appassionato lavoro fatto fino a quel momento.

«Per noi il marketing è questo: dire coccodè dopo aver fatto l’uovo», afferma il sito di Eataly. Prima si fa e poi si parla di quello che si è fatto. «Parlare e non promettere: perché facendo sapere in modo trasparente come la pensiamo e quello che facciamo speriamo di avvicinare tutti ai cibi di qualità».

L’internazionalizzazione

Nel 2009 Farinetti decide di uscire dai confini italiani e di portare il proprio marchio all’estero. La scelta ricade inizialmente su Tokyo, per poi espandersi fino a raggiungere New York e gli Stati Uniti: mondi lontani e completamente diversi dalla realtà italiana, un pubblico vasto e dal background culturale diverso, cui comunicare che cos’è Eataly, che cosa fa e perché sceglierlo.

Partendo da un comune e grande interesse per la tradizione gastronomica italiana e facendo appello a un potere d’acquisto piuttosto elevato, Eataly ha conquistato il pubblico estero facendo leva sui grandi nomi del settore alimentare italiano. Se nei negozi italiani ci sono angoli dedicati ai piccoli produttori locali, nei negozi americani e giapponesi ci sono Barilla, Mutti e Ponti, e non manca una selezione dei migliori prodotti tradizionali locali della nazione ospitante.

E poi, la condivisione del credo aziendale sempre in bella vista, sempre a ricordare a chi cammina per le corsie dei grandi negozi che i prodotti che acquisterà e consumerà sono semplici, genuini e sinceri: la loro storia è scritta proprio lì, davanti ai nostri occhi, sul grande manifesto di Eataly.

Comunicare l’Italia all’estero

Eataly ha adottato un modello di business vincente, che ha fatto presa anche all’estero grazie a pochi ma strategici accorgimenti.

Proprio qui sta la chiave: non è pensabile riproporre un progetto aziendale in modo inalterato su un mercato diverso da quello originario. La promozione, in particolare, deve essere in grado di comunicare il messaggio brandizzato con le parole più corrette in senso sia linguistico sia culturale, veicolando efficacemente i contenuti originali.

È un lavoro che richiede veri specialisti della comunicazione. Il servizio di traduzioni di pubblicità e marketing di SIM – Studio Interpreti Milano mette in campo traduttori madrelingua, in grado di affiancare la vostra azienda all’estero per tutto ciò di cui avrete bisogno, supportati dalle nostre numerose sedi internazionali.

Per qualsiasi informazione o per richiedere un preventivo, non esitate a contattarci: saremo lieti di rispondere a ogni vostra necessità.

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