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La traduzione giuridica e la sua legalizzazione

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La traduzione giuridica e la sua legalizzazione

 

Ogni anno in Italia si redigono documenti giuridici in gran quantità, molti dei quali destinati all’utilizzo all’estero. È pertanto necessario che siano tradotti da professionisti che conoscano la sfera legale e il suo lessico specialistico. Ma non basta: serve anche che la traduzione sia convalidata per l’uso oltreconfine. Per avere valore legale all’estero, il documento deve essere sottoposto a un processo di traduzione giurata.

 

Chi?

Può rivolgersi a un servizio di traduzione giurata chiunque abbia bisogno di far valere all’estero un documento privato o un atto pubblico di natura giuridica e legale prodotto in Italia e, viceversa, chi voglia ufficializzare per l’Italia documenti rilasciati da un’autorità estera.

 

Che cosa?

Nell’ambito della traduzione giuridica e legale rientra una molteplicità di documenti, pubblici e privati: atti pubblici (quali certificati di nascita, morte e matrimonio), brevetti, documenti aziendali, certificati scolastici, sentenze, atti giudiziari, atti notarili, contratti e molti altri.

 

Come?

Per essere validi in un Paese diverso da quello di origine, questi documenti devono seguire un iter preciso.

Innanzitutto la traduzione. Documenti e certificati devono essere tradotti in modo corretto nella lingua di destinazione e la loro traduzione deve essere asseverata: questo significa che il traduttore deve prestare giuramento presso un ufficio pubblico affinché l’atto sia riconosciuto come ufficiale nel Paese per cui è stato tradotto. La traduzione deve essere allegata al documento originale e non potrà né dovrà più essere separata da esso.

In seguito, a seconda dello Stato in cui si intende far valere il documento, la traduzione deve essere legalizzata, oppure deve esserle apposta l’Apostille dell’Aja.

Secondo l’art. 1, comma 1 del D.P.R. del 7 aprile 2003 n. 137, “la legalizzazione attesta l’ufficialità della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell’autenticità della firma stessa”, e va pertanto a convalidare l’ufficialità del documento tradotto anche in un Paese diverso da quello in cui è stato asseverato.

Se lo Stato di destinazione rientra nei 106 Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961, la procedura di legalizzazione può essere sostituita dall’apposizione dell’apostille. Entrata in vigore con la Convenzione, l’apostille dell’Aja è una certificazione di convalida, da parte dell’Autorità, di un qualsiasi atto pubblico. La si appone sul documento originale in forma di timbro, adesivo o come foglio in allegato. Attenzione, però: l’apostille è applicabile solamente agli atti pubblici, non a quelli privati.

Il documento tradotto e giurato viene, infine, restituito al richiedente, che può così avvalersene anche all’estero.

 

SIM – Studio Interpreti Milano si occupa da più di trent’anni di traduzione legale e giuridica, e ha alle spalle un’esperienza certificata ISO 9001 e ISO 17.100. Grazie all’impiego di traduttori giurati, siamo in grado di offrirvi un servizio completo: non solo la traduzione, ma anche l’asseverazione e la legalizzazione dei vostri documenti, il tutto nel rispetto delle terminologie giuridiche specifiche. Siamo a vostra disposizione per traduzioni in tutte le lingue e i dialetti europei ed extraeuropei.

Per maggiori informazioni, visitate le pagine dedicate al nostro servizio di traduzioni legali e giuridiche e di traduzione giurata e legalizzata. Saremo lieti di aiutarvi nella gestione di ogni vostra richiesta e risponderemo puntualmente a tutte le vostre domande.

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